Baguette con Segale Integrale
(20/05/2012)
Nella pagina generale di introduzione alla mia attività di panificatore per caso, ho spiegato perchè ho deciso di provare queste variazioni rispetto alle tecniche usate nel passato. L'obiettivo principale è quello di avere una idratazione superiore al tranquillo 60% che facevo prima ma avere insieme una adeguata maturazione di almeno una parte delle farine in modo da garantire anche una adeguata presenza di zuccheri semplici in fase di cottura, e quindi una buona reazione di Maillard. E tutto questo possibilmente anche con l'uso di farine "difficili" per la panificazione, ma gradevoli al palato.
Dopo un paio di prove, queste Baguette con Segale integrale hanno dimostrato che è possibile trovare un compromesso adeguato, e quindi vi presento la ricetta mentre continuo a fare esperimenti.
La Biga il giorno prima:

100 gr di Manitoba Mulino Marino
100 gr Manitoba "America" Spadoni
120 gr di acqua Sant'Anna
1 gr di lievito di birra fresco

Sciolgo il lievito nell'acqua e la metto nell'impastatrice. Aggiungo tutta la farina e impasto velocemente fino a quando tutta la farina è assorbita. Metto l'impasto in una ciotola e copro con pellicola trasparente

Metto subito in frigorifero per tutta la notte (12 ore). Il mattino dopo porto la ciotola a temperatura ambiente per 7 ore, ottenendo questo risultato

Preparo allora l'impasto finale:

La Biga
200 gr di farina 0
100gr di farina di Segale Integrale Marino
200 gr di acqua Sant'Anna
13 gr di sale
2 gr di lievito di birra fresco

Setaccio la farina 0, aggiungo quella di Segale integrale, 150 gr di acqua con il lievito sciolto e la Biga a pezzetti

Impasto con la foglio fino a che l'impasto si stacca dalle pareti. Aggiungo il sale e l'acqua residua. Monto il gancio e impasto a velocità elevata per 2-3 minuti. Faccio poi uno stop di 10 minuti. Riprendo l'impasto con puntate a velocità elevata. Faccio un secondo riposo di 10 minuti. Riprendo l'impasto senza riuscire ad ottenere una completa incordatura sul gancio, ma il glutine sembra ben sviluppato.
Porto l'impasto sul marmo infarinato e completo brevemente a mano. Metto poi l'impasto in una ciotola coperta da pellicola trasparente.

Lascio lievitare per 45 minuti, quando si presenta così

Porto l'impasto sul marmo infarinato, lo infarino leggermente ridando una forma rotonda

lo divido in tre parti

con ogni parte preparo una baguette di circa 30-35 cm di lunghezza

la metto su uno strofinaccio cosparso di semola

ecco le tre baguette pronte

Avvolgo nello strofinaccio e lascio lievitare per 45 minuti, quando si presentano così

effettuo allora i tagli

Nel frattempo ho portato il forno a 250 ºC con la pietra refrattaria in posizione intermedia e una ciotola d'acqua sul fondo.
Inforno tenendo questa temperatura per 10 minuti, poi abbasso a circa 200 ºC per altri 20 minuti.
Questo il risultato

e questo l'interno

Conclusioni

Il risultato è stato un pane estremamente morbido e saporito, con il sapore della segale in evidenza. La crosta è risultata croccante e colorita, e l'alveolatura ricca ed abbondante, anche più dei miei risultati precedenti. L'idratazione del 64% è di poco ma consistentemente superiore a quanto facevo prima, e la differenza già si vede, nonostante la Segale Integrale sia una farina poco adatta alla lievitazione. La gestione di un impasto molto morbido non mi pone più problemi fondamentali, e solo la formazione del pane richiede una maggiore attenzione.
Tutto sommato un risultato decisamente positivo, che mi spinge a continuare su questa strada.

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