Frederik Pohl

La Porta dell'Infinito

Ciclo degli Heechee

ed. Nord 1979 (Gateway 1978)

Gli uomini sono giunti su Venere, e qui hanno scoperto i resti di un'altra razza molto più avanzata scientificamente, scomparsa da quasi mezzo milione di anni. Gli Heechee (così sono stati chiamati questi alieni misteriosamente svaniti) hanno tuttavia lasciato delle reliquie tecnologiche per lo più indecifrabili e un asteroide quasi completamente cavo e pieno di astronavi attraccate, ma pronte a partire alla volta di destinazioni sconosciute. Queste astronavi funzionano ancora, ma gli uomini non sono in grado di scoprire il segreto del loro funzionamento, né il carburante di cui si servono. L'unica cosa che sono in grado di fare è quella di partire, di lanciarsi in avventure spesso senza ritorno alla ricerca di mondi colonizzati dagli Heechee con la speranza di trovarvi manufatti di valore.
Robinett Broadhead è uno degli esploratori istruiti per la guida di tali navi. Egli deve partire; non può rimanere sull'asteroide "Gateway" perché il costo della permanenza e troppo alto per i suoi mezzi e la sua unica speranza di poter tornare un giorno sulla Terra è quella di avere un colpo di fortuna e di scoprire un pianeta ricco e di tornare poi sano e salvo a "Gateway". Ma le probabilità di successo sono minime: il quindici per cento delle navi non ritorna e, di quelle che riescono a tornare, quattro su cinque arrivano senza nessuno a bordo, e spesso anche quelli che ritornano, quando ritornano vivi...

Frederik Pohl e' stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza degli anni '50. Profondamente innovativo nei suoi primi romanzi, scritti assieme a C. Kornbluth, con cui introdusse nella fantascienza il tema sociologico, che rimarra' da allora uno dei temi piu' importanti e ricchi di risultati dell'intero genere. Basti ricordare il romanzo forse piu' famoso, I Mercanti dello Spazio, ma diversi furono gli aspetti sociali analizzati nei loro romanzi, in una critica non banale, attenta a particolari che sarebbero diventati importanti ed evidenti molti anni dopo, come ogni buona fantascienza deve essere, ma senza mai perdere la qualita' narrativa ed il gusto dell'invenzione. Dopo la scomparsa prematura di Kornbluth, Pohl si dedico' per vari anni sostanzialmente al suo ruolo di curatore di Galaxy, con qualche apparizione come autore di romanzi brevi, come la triologia delle Scogliere dello Spazio, scritta con Williamson, e che credo meriti piu' fama di quella che ha avuto. Forse ne riparlero', come di molti degli altri romanzi di Pohl, questa volta scritti da solo, che segnarono il suo forte ritorno sulla scena come scrittore tra la fine degli anni '70 e gli '80, tutti degni di menzione.
Tra questi ho scelto questa serie, che mi aveva colpito in modo particolare quando fu pubblicata. Ho mostrato la copertina dell'edizione italiana del primo romanzo e quella del volume che li raccoglie tutti e quattro. I titoli successivi sono
Oltre l'Orizzonte Azzurro, Appuntamento con gli Heechee e Gli Annali degli Heechee, tutti pubblicati originariamente dalla Nord nella serie Oro.
Pohl dimostra, specialmente quando scrive da solo, di non essere solo pieno di idee, ma di essere anche uno scrittore vero, con padronanza della capacita' di descrivere in modo efficace sia azioni che situazioni, ma la capacita' che ho piu' apprezzato in questa serie e' quella di mantenere le fila della vicensa. Nonostante le derive verso aspetti di fisica ben oltre il limite del conosciuto, come la possibilita' di trasferirsi entro un buco nero, e di poterne uscire a volonta', Pohl mantiene un encomiabile controllo della razionalita' della vicenda nel suo insieme, a differenza di scrittori che partono bene, magari benissimo, e poi si perdono nelle esagerazioni da loro stessi create.
Ma il pregio di questi quattro romanzi non sta solo nella loro coerenza, nella loro profeticita' (in larga parte ancora da avverarsi, anche se alcune avvisaglie gia' appaiono), sta anche nella tensione sociale che descrivono, che sono gia' chiaramente visibili nella societa' di oggi, e che Pohl si limita ad estrapolare, per rendere piu' efficace la descrizione, ad una situazione piu' esasperata del futuro. Ma anche gli aspetti individuali, i rapporti tra persone che si amano o si odiano, sono fondamentali tasselli nello schema generale, ne sono spesso i presupposti e le cause, ma sempre ben inseriti nei rapporti di causa/effetto.
L'aspetto puramente fantascientifico e' poi di prima qualita', con l'idea di un gran numero di astronavi pronte a partire per l'ignoto, con promessa di improbabili, dal punto di vista statistico, grandi ricchezze, ma con la reale possibilita' di ottenerle, a prezzo della propria vita. Idea poi usata da altri con variazioni piu' o meno grandi. Anche le idee racchiuse nei romanzi successivi sono sempre di prim'ordine, come la vita in un buco nero o la possibilita' di manipolare la stessa evoluzione dell'universo, senza che venga mai dimenticata l'influenza che ogni scoperta scientifica, specialmente se casuale, ha sulla societa' umana.

In conclusione, romanzi che forse dimostrano un poco l'eta' che hanno, ma che sono ancora un esempio di cosa possa essere la fantascienza di eccellenza.

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