Glen Cook

The Black Company
The Black Company
Shadows Linger
The White Rose

ed Tor Books 1984-1984-1985

Some feel the Lady, newly risen from centuries in thrall, stands between humankind and evil. Some feel she is evil itself. The hardbitten men of the Black Company take their pay and do what they must, burying their doubts with their dead.
Until the prophesy: The White Rose has been reborn, somewhere, to embody good once more.
There must be a way for the Black Company to find her...

Mercenary soldiers in the service of the Lady, the Black Company stands against the rebels of the White Rose. They are tough men, proud of honoring their contracts. The Lady is evil, but so, too, are those who falsely profess to follow the White Rose, reincarnation of a centuries-dead heroine.
Yet now some of the Company have discovered that the mute girl they rescued and sheltered is truly the White Rose reborn. Now there may be a path to the light, even for such as they. If they can survive it.

She is the last hope of good in the war against the evil sorceress known as the Lady. From a secret base on the Plains of Fear, where even the Lady hesitates to go, the Black Company, once in service to the Lady, now fights to bring victory to the White Rose.
But now an even greater evil threatens the world. All the great battles that have gone before will seem a skirmishes when the Dominator rises from the grave.

Ho già parlato del primo di questi romanzi, The Black Company, che è anche il titolo dell'intera serie, e non potrò fare a meno di ripetere buona parte di quello che avevo detto allora, anche se ora la prospettiva si è allargata molto, perchè questi tre volumi rappresentano l'intera storia della Compagnia nelle Terre del Nord. Diciamo che si chiude un capitolo, ed il seguito è abbastanza indipendente. Questi tre romanzi permettono quindi di dare un giudizio abbastanza concreto, non sull'intera serie, che devo ancora leggere, ma perlomeno sull'impianto della storia e sulla sua resa. Si tratta di un Dark Fantasy, dove atmosfere cupe, stregonerie e mostri vari dominano la scena. La serie è però diventata famosa per il suo aspetto militare, di cronaca di una compagnia di mercenari, dei rapporti di solidarietà cameratesca di una vita passata interamente a combattere insieme a dei compagni. Molti dei più entusiasti sono ex militari, che ritrovano in questi romanzi degli aspetti della loro vita passata.
Iniziando a leggere questa serie, io ho però trovato piuttosto carente proprio l'aspetto militare, dato che di descrizioni dirette di battaglie se ne trovano poche, specialmente perché il Punto di Vista è il medico ed archivista della Compagnia, che quindi non vive quasi mai direttamente gli scontri, ma li racconta per così dire di seconda mano.
Cook è però abbastanza bravo nelle descrizioni delle scene di azione, quando decide di mettercene una in primo piano facendovi partecipare personalmente il medico Croaker, quasi sempre contro la sua volontà.
Nel primo volume la storia fatica a trovare uno svolgimento logico, si capisce poco dei vari personaggi, che da parte loro non appaiono particolarmente caratterizzati, e la struttura e il ruolo della
Black Company rimane oscuro fino alla fine. La sua lettura mi aveva lasciato piuttosto insoddisfatto, ma già dal secondo ho incominciato ad apprezzare la storia, anche se la logica generale continuava a rimanere piuttosto incomprensibile e i personaggi principali presentavano solo un abbozzo di sviluppo. Il secondo volume presenta molta più attività militare del primo, anche se la fama di eccellenza nel combattimento della Black Company rimane sempre ingiustificata, raccontata a posteriori e mai mostrata. In questo volume acquistano però peso dei personaggi e degli intrecci che arricchiscono molto la narrazione. L'aspetto dark è sempre più presente e dominante, anche grazie allo stile narrativo e l'uso frequente di arcaismi. Il rapporto tra Croaker e la Lady, la maga dominatrice assoluta dell'impero del nord, incomincia a farsi complesso, e nel terzo volume diverrà l'aspetto dominante. In questo terzo volume buona parte delle vicende della Black Company arrivano ad una conclusione emotivamente soddisfacente. Molti dei fili narrativi arrivano ad incontrarsi e a risolversi, anche se rimangono aspetti dubbi e domande senza risposta. D'altronde l'intera serie consiste ora di 10 volumi, e non è finita.
A me sembra in ogni caso che questi primi tre volumi possano essere letti con soddisfazione anche senza preoccuparsi del seguito. La
Black Company successiva dovrà praticamente ripartire da zero, e sarà quindi tutta un'altra storia. Con tutti i suoi molti difetti, questa prima trilogia credo spieghi abbastanza le ragioni del successo della serie, anche se bisogna fare un certo sforzo iniziale per immedesimarsi in questa storia e nel suo strano mondo e in ogni caso, per il mio gusto, non siamo sicuramente in presenza non dico di un capolavoro, ma nemmeno di un lavoro eccellente, anche se leggibile con un certo piacere.

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