Greg Bear

L'Ultimatum
Il Pianeta della Vendetta

ed. Nord 1988 (The Forge of God - 1987)
ed. Nord 1992 (Anvil of Stars - 1992)

L'anno e' il 1996. Andrew Gordon, consigliere scientifico del Presidente, riceve da una collega una notizia che ha dell'incredibile: Europa, la sesta luna di Giove, e' improvvisamente svanita senza lasciare traccia, come se non fosse mai esistita. Poco tempo dopo, Edward Shaw, professore di geologia, s'imbatte in una scoperta straordinaria nella Valle della Morte, un misterioso tumulo di forma conica, alto un centinaio di metri, a prima vista il residuo di un vulcano spento. Tuttavia non e' indicato su alcuna mappa, e nessuno l'aveva mai notato prima... Gia', perche' si rivela subito per cio' che e' realmente:un'astronave aliena. E l'avvertimento lanciato dalla creatura che si trova al suo interno e' tutt'altro che rassicurante. Ma quando il governo australiano comunica l'improvvisa comparsa di una montagna di granito che sembra anc'essa di natura artificiale, e' ormai chiaro che si e' in presenza di un'inarrestabile catena di eventi che non hanno spiegazione e che rischiano di sconvolgere l'intero pianeta. E' forse l'inizio di un'invasione aliena, la soglia di una nuova epoca di pace e di prosperita', oppure il segnale di una catastrofe imminente? Una cosa e' certa: qualcosa di totalmente inaspettato attende l'umanita'...
In questo emozionante romanzo il tema del contatto tra umani ed alieni si sviluppa secondo linee complesse ed imprevedibili, tra misteri scientifici ed ipotesi grandiose. Greg Bear sa fondere tutti gli elementi della grande fantascienza, con lampi immaginativi ed una sapienza spettacolare che lo consacrano come maestro della nuova generazione.

Con la situazione editoriale italiana di oggi, in cui vengono pubblicati innumerevoli volumi di racconti fantasy ripetitivi, identici uno all'altro, senza un minimo di originalita ne' di "fantasy" che li possano far distinguere, probabilmente diretti ad un pubblico che deriva direttamente dai cartoon giapponesi televisivi, mentre e' invece praticamente introvabile un buon romanzo moderno di fantascienza, sono costretto a tornare un poco indietro nel tempo, quando era ancora possibile, se non facile, trovare sugli scaffali delle librerie dei romanzi di fantascienza intelligenti e ben scritti, originali e provocatori, come la buona fantascienza deve essere.
Greg Bear e' un ottimo scrittore, e L'Ultimatum e' un romanzo molto buono. Sicuramente con meno inventiva ed estrapolazione scientifica di Eon, ma ben piu' solido, logico ed efficace nello sviluppare la storia che vuole narrare. E' la storia dell'incontro dell'umanita' con delle razze aliene, anche se i veri alieni non appariranno mai. Sono infatti solo macchine intelligenti autoreplicantesi quelle che arrivano per prime sulla Terra e si presentano in un modo contradittorio, ambiguo. Da un lato promettendo un futuro di conoscenze e di grandi possibilita' e dall'altro mettendo in guardia contro enormi pericoli. Ma il loro vero scopo e' solo quello di distruggere la Terra, e l'intero sistema solare, per procurarsi i materiali e l'energia per il proprio sviluppo.
E sono sempre macchine che si autoriproducono quelle che sembrano voler contrastare le prime, le combattono e, quando e' ormai troppo tardi per salvare la Terra, cercano di mettere in salvo almeno una piccola parte dell'umanita', iniziando un processo di terraformazione di Venere e Marte per offrire una nuova patria ai superstiti.
La parte fantascientifica della storia e' tutta qui, con dei dettagli scientificamente molto ben costruiti sul come si cerca di distruggere la Terra. Ma la parte ben piu' importante della storia e' la descrizione di come l'umanita' affronta questo pericolo. Anche se probabilmente Bear appare un po' troppo ottimista sul comportamento dell'uomo medio, il suo e' un vero inno alla vita, alla sua debolezza che e' allo stesso tempo la sua forza. La capacita' di molte persone, seppure con le proprie differenze ed individualita', di non considerarsi sconfitti nemmeno quando la sconfitta e' inevitabile, il riconoscere che la vita va accettata in ogni suo aspetto, il piacere dei rapporti con altre persone, con altre sensibilita', i contrasti, le debolezze, i sogni e gli incubi, tutto diventa parte di una descrizione corale e globale.
Il suo seguito,
Il Pianeta della Vendetta, preannunciato nelle ultime righe de L'Ultimatum, e di tono un po' minore, come quasi tutti i seguiti che non rappresentino solo la continuazione di una storia. Narra la ricerca del pianeta di provenienza delle macchine che hanno distrutto la Terra, e dei loro costruttori, da parte di un piccolo gruppo di ragazzi offertisi volontari tra gli umani superstiti per ottemperare agli obblighi che La Legge dei loro salvatori impone: che ad eliminare fisicamente i distruttori di pianeti siano direttamente le loro vittime.
In realta' e' la storia dello sviluppo di una nuova consapevolezza, di una nuova struttura sociale, in questo piccolo gruppo di ragazzi isolati dal resto dell'umanita', a contatto con razze aliene e la loro scienza, con il compito di portare a termine la vendetta contro qualcuno di cui non sanno niente, cercando di penetrare attraverso il velo che puo' essere sia innocenza che menzogna. Dovendo anche stabilire quale e' il giusto rapporto tra vendetta e giustizia.
E' un romanzo pieno di spunti di riflessione, in cui pero' la parte di azione, che non manca, sembra giocare un ruolo minore di quanto sarebbe corretto, e la parte di introspezione personale e collettiva e' forse troppo accentuata, rendendo il romanzo piu' lungo di quanto la struttura della storia dovrebbe permettere.
Probabilmente un seguito che andava scritto, gia' previsto fin dall'inizio, ma magari poco "sentito".

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