George Alec Effinger

Senza Tregua

Programma Fenice

Esilio dal Budayeen

ed. Nord 1989 (When Gravity Fails - 1987)
ed. Nord 1991 (A Fire in the Sun - 1989)
ed. Nord 1993 (The Exile Kiss - 1991)

Nel Budayeen, fantastico e sconvolgente quartiere-ghetto di una metropoli del futuro, si può trovare di tutto: crimine, droghe, corruzione, piaceri sofisticati e terribili insidie, in un allucinante incrocio di culture a forte prevalenza islamica. Marid Audran, investigatore privato, si trova perfettamente a suo agio nel Budayeen, anche se fa di tutto per non cadere nella spirale di esperienze incontrollabili che il quartiere offre ai suoi più coraggiosi e disinibiti frequentatori, tra cui radicali adattamenti come i "moddy" (moduli di personalità che chiunque può applicare su di sé, cancellando ogni identità preesistente) o altre impensabili alterazioni chirurgiche e bioingegneristiche che permettono di amplificare particolari capacità o di acquisirne altre completamente nuove. In questo labirinto di personalità artificiali, che popolano un paesaggio elettrizzante, disseminato di novità e rivelazioni a ritmo continuo, non ci si può stupire di nulla... eppure, accade l'imprevedibile: un misterioso sicario uccide proprio l'uomo con cui Marid sta concludendo un affare coinvolgendo il protagonista in un fatale intrigo, complicato dal fatto che il killer (scusate se è poco) si chiama nientemeno che... James Bond. Ma è solo il primo di una serie di delitti brutali e insensati che attira l'attenzione dell'infido e potentissimo Friedlander Bey, padrino del crimine nel Budayecn, il quale decide di assegnare a Marid un incarico che questi non potrà rifiutare... ma per portarlo a termine, Marid dovrà sottoporsi alle piu radicali trasformazioni e ingaggiare una sfida che non ha molte vie d'uscita: uccidere o rimanere uccisi...

Nel Budayeen, il fantastico quartiere-ghetto di una metropoli del fturo, i guai per Marid Audran non sono finiti. Né d'altronde ptrebbe essere diversamente, in un luogo dove si può trovare di tutto: crimine, droghe, corruzione, piaceri sofisticati, personalità artificiali (rese possibili da radicali adattamenti e impensabili alterazioni chrurgiche e bio-ingegneristiche), in un coacervo di culture a prevlenza islamica. In questo paesaggio labirintico ed elettrizzante, Marid era stato assoldato dal potentissimo Friedlander Bey per ingagiare una sfida mortale contro un pericoloso killer. Ora Marid vive nella vasta dimora di Bey, un padrino del crimine i cui poteri si estedono come tentacoli in un mondo corrotto e disgregato. Questa nuova posizione gli ha procurato potere e denaro, privilegi ai quali però rinuncerebbe volentieri pur di tornare nel Budayeen come uno spirto libero e spregiudicato. Ma per il momento vi sono cose più iportanti... Infatti, qualcuno ha nuovamente deciso di gettare l'intra città nel caos, inviando un killer sanguinario sulle tracce di un collega di Marid, il quale è entrato in possesso di un preziosissimo file che è la chiave di un segreto di incalcolabile portata...
ma che cos'è realmente il Programma Fenice? E circola voce che in tutto ciò vi sia la mano di Abu Adil, l'unico uomo in tutta la città il cui potere possa rivaleggiare con quello di Friedlander Bey, e Marid si trova tra due fuochi..
Tra gli scenari immaginati dalla fantascienza, il Budayeen è senz'atro tra i più singolari e riusciti: un fantastico quartiere-ghetto islamico di una metropoli del futuro. Il Budayeen non è solo un incredibile coacervo di culture e una sintesi di tutti i quartieri del crimine e del piacere, ma anche il luogo di nuove, sconvolgenti applicazioni chirurgiche e bio-cibernetiche. L'eroe del Budayeen è Marid Audran, che si è lasciato alle spalle le strade del ghetto per stare al fianco di Friedlander Bey, uno degli uomini più potenti del mondo arabo. Ma più grande è il potere, maggiori sono i pericoli... infatti, per lui il peggio deve ancora venire. Qualcuno ha dichiarato guerra aperta a Marid e Bey, non solo incolpandoli di un crimine che non hanno commesso ma riuscendo a farli bandire per sempre dal Budayeen. E il luogo dell'esilio non è tra i più rassicuranti, anzi è il terribile Rub al-Khali, la parte più desolata del deserto arabico, dove la morte è sicura. E nell'incredibile odissea fra nomadi, beduini e la spietata legge delle Sabbie, un solo pensiero tiene in vita Marid: tornare nel Budayeen per scoprire la verità e punire i traditori, perché dopo un lungo esilio "dolce è la vendetta!".
Dopo il grande successo di Senza tregua e Programma Fenice, con questo terzo romanzo Effinger ha conferito al ciclo del Budayeen la statura di un classico.
Tre romanzi estremamente divertenti, uno scenario pensato con molta intelligenza e descritto con ironia e linguaggio brillante, una societa' cyberpunk islamizzata, in cui vecchio e nuovo convivono placidamente, dove tutti gli stereotipi di entrambe le visioni del mondo partecipano a delle trame scintillanti, e dove le solite, vecchie ossessioni dell'umanita' la fanno come sempre da padrone. Donne, ricchezza ma sopratutto potere... a questi valori tutto si piega, come sempre, anche se l'onore, la tradizione, specialmente forte sotto il credo islamico, giocano il loro ruolo.
Vicende tra il noir e il thriller, ma dove non si perde mai di vista che lo scopo principale di un romanzo e' divertire il lettore. Sofisticate apparecchiature cibernetiche che permettono di assumere qualunque personalita', legali ma molto piu' spesso illegali, tecnologie futuribili, insieme a vecchi stili di vita e vecchi dei, traffici e commerci come in qualunque mercato mediorientale dove l'inganno e' la norma, ma spesso viene pagato caro, se si sbaglia la persona da ingannare.... tutto questo e molto altro e' il Budayeen. Uno sguardo ironico alle contraddizioni che forse la storia ci rendera' reali, anche se forse non proprio esattamente cosi'. Ma magari vale la pena di osservare con occhio piu' attento cosa puo' significare l'incontro, se ci sara', della tecnologia occidentale con il senso della vita e dell'onore insieme alla rassegnazione al fato e al volere divino cosi' forti nell'islam.
Un mondo veramente affascinante ed uno scrittore che solo nella maturita' ha saputo trovare la sua strada, interrotta troppo presto da una lunga malattia seguita dalla sua morte nel 2002.
Le avventure di Marid Audran nel Budayeen finiscono purtroppo con questi tre romanzi, che vale sicuramente la pena di leggere.

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