Nancy Kress

Il Trattamento D

ed. DelosBooks 2009 (Fountain of Age - 2007)

Dopo un'ennesima guerra mondiale e una profonda recessione, la vita sul nostro pianeta è profondamente cambiata. Il mondo è stato sconvolto da una rivoluzionaria scoperta scientifica: il "Trattamento D", una cura genetica speciale, ottenuta dalle cellule tumorali di una giovane paziente. Visto inizialmente come una fonte di eterna giovinezza, in realtà, il Trattamento si era poi rivelato un po' meno definitivo, perché le persone che si sottoponevano alla cura erano in grado di "congelare" la propria età biologica per una durata di vent'anni esatti. Unico inconveniente: al termine del ventennio erano fatalmente destinati a morire.

Un racconto lungo, piuttosto che un romanzo breve. Poco più di cento paginette piccole e a caratteri molto grossi, ma un testo che dimostra come si scrive quando se ne è capaci, come con poche parole, lampi di illuminazione di situazioni anche complesse, sia possibile rendere visivamente dettagliato e del tutto credibile un mondo diverso.
Non tanto diverso come nei romanzi fantasy, perchè qui si tratta solo del nostro mondo dopo una crisi universale che però ha introdotto molti cambiamenti nella struttura sociale, anche se poi alla fine le pulsioni più forti rimangono sempre le stesse.
E su questo non condivido la presentazione di Salvatore Proietti, ma questa non è una novità, che invece ci legge una visione pessimista e negativa, dando un giudizio morale al protagonista che sembra provenire da una visione ingenua e buonista del nostro mondo attuale, invece del tutto simile nelle sue aspirazioni al successo e al potere.
Poche pagine molto intense, la cui qualità mi ha fatto superare la mia intrinseca insofferenza per i racconti di SF, poichè troppo spesso si limitano ad una singola idea, a volte anche brillante, senza la possibilità di esplorarne tutte le conseguenze. Non a caso molti dei racconti migliori diventano poi dei romanzi più lunghi e più completi. Questa volta sono arrivato alla fine con un senso di soddisfazione, con una comprensione adeguata dell'ambiente descritto, dei personaggi principali che non sono banali stereotipi di un modello approssimato, ma riescono, con poche azioni, ad acquisire una indipendenza e una naturalezza invidiabile anche per narrazioni molto più corpose. E soddisfatto anche per come le aspettative emotive del racconto vengono appagate.
Un racconto venduto al prezzo con cui negli USA si ottiene un tascabile di mille pagine scritte fitte, ma che questa volta dà almeno una lettura piacevole.

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