Lois McMaster Bujold

Festa d'Inverno a Barrayar

Miles Vorkossigan ed il Ciclo dei Vor

ed. DelosBooks 2006 (Winterfair Gift 2003)

Su Barrayar fervono i preparativi per l'imminente matrimonio tra Lord Miles Vorkosigan ed Ekaterin, che si svolgerà in occasione della Festa d'Inverno, il giorno in cui si festeggia il compleanno dell'imperatore. Da ogni parte della confederazione cominciano a giungere ospiti; si tratta di notabili, amici, amiche e vecchi compagni di Miles. E la stanza riservata ai regali di nozze si riempie sempre più.

Sembrerebbe che tutto proceda nel migliore dei modi, ma come sempre, quando c'è di mezzo Lord Vorkosigan, le cose non vanno mai lisce, perciò ancora una volta Miles, con l'aiuto del fido armiere Roic e della incredibile sergente Taura, dovrà impegnarsi per affrontare e risolvere una drammatica congiura organizzata per rovinare il suo matrimonio e sabotare la Festa d'Inverno di Barrayar.

Festa d'Inverno a Barrayar, finalista al premio Hugo 2005, è il quindicesimo tassello a una delle saghe di fantascienza più celebri di tutti i tempi, quella dei Vor, e si situa cronologicamente tra i romanzi Guerra di strategie e Immunità diplomatica.

Approfitto dell'uscita di questo volumetto, che contiene un romanzo breve finalista al Premio Hugo 2005, per presentare l'intera serie, una delle piu' piacevoli serie di romanzi di fantascienza mai scritte, di cui questo racconto e' l'ultimo tassello apparso, ma si inserisce, nella logica della storia, prima dell'ultimo romanzo.
In ordine cronologico della vicenda, e non nell'ordine di pubblicazione, la serie completa si compone, per ora, dei seguenti romanzi e/o racconti:

Gravita' zero (Falling Free)
L'onore dei Vor
(Shards of Honor)
Barrayar
(Barrayar)
L'apprendista ammiraglio Miles Vorkosigan
(Warrior Apprentice)
Le montagne del dolore
(The Mountains of Mourning) ( in Alle frontiere dell'ignoto)
Il gioco dei Vor
(The Vor Game)
Cetaganda
(Cetaganda)
La spia dei Dendarii
(Ethan of Athos)
Il labirinto
(Labirinth) (in Alle frontiere dell'ignoto)
Alle frontiere dell'ignoto
(Borders of Infinity)
Il nemico dei Vor
(Brothers in Arms)
I due Vorkosigan
(Mirror Dance)
Memory
(Memory)
Komarr
(Komarr)
Guerra di strategie
(A Civil Compain)
Festa d'inverno a Barrayar
(Winterfair Gifts)
Immunita' diplomatica
(Diplomatic Immunity)

A parte quello che uso per presentazione, sono stati tutti pubblicati in Italia dall'Editrice Nord, che ne ha iniziato una recente ristampa in una collana economica.
Avrei dovuto parlare di questa scrittrice in occasione della recente lettura dei suoi due ultimi romanzi di fantasy, settore a cui sembra ora dedicare piu' interesse, e con notevole successo, ma la consapevolezza di lasciare indietro una storia di questo livello mi ha impedito di parlare di lei se non partendo da Miles Vorkosigan.
Il mio primo incontro con Miles e' sfuggente, un ricordo che ho dovuto cercare di ricostruire quando ho acquistato e letto il primo romanzo pubblicato dalla Nord, cioe' Il Gioco dei Vor. In questo romanzo si faceva menzione di una passata esperienza di Miles Vorkosigan come Ammiraglio Naismith, a capo della banda di mercenari Dendarii. Questa storia mi sembrava conosciuta, risvegliava dei ricordi, riconoscevo le situazioni, anche se non avevo alcun altro libro della Bujold. Alla fine ho ricostruito il tutto: in un viaggio verso gli Stati Uniti, avevo comperato un volumetto Urania all'edicola dell'aereoporto, che poi, come al solito, avevo lasciato sull'aereo. Era una versione probabilmente ridotta di Warrior Apprentice.
Il ricordo tenue che me ne rimaneva era quello di un racconto molto piacevole, ma poco impegnativo, basato piu' che altro su un tema abbastanza usato della capacita' intellettuale che compensava handicap fisici. La descrizione delle strategie militari era ben fatta, ma nella norma di analoghi romanzi militari. L'ironia e la scioltezza di scrittura erano invece superiori alla media. Non pero' al livello da farmi superare la mia ideosincrasia verso Urania e di conservare il romanzo.
Via via che leggevo i volumi della serie pubblicati in Italia, e quelli che mi potevo procurare in anteprima negli USA, mi accorgevo pero' che se la scioltezza di scrittura, l'ironia di fondo con cui ogni situazione veniva vista, per quanto drammatica fosse, e l'apparente leggerezza del racconto erano una costante, in realta' nascondevano anche una consapevolezza dei problemi sociali generati da aspetti diversi, come l'ingegneria genetica, o un matriarcato basato su caste genetiche o l'effetto di un lungo isolamento di un ristretto insieme di persone. Nei romanzi della Bujold c'e' molto di piu' del racconto brillante, dell'intreccio ben congegnato, c'e' uno studio estremamente intelligente dei tanti problemi che possono nascere in quella societa' spaziale, in realta' un compendio di tutti i problemi che abbiamo incontrato e che potremmo incontrare nella nostra evoluzione umana.
Con l'avanzare della serie, anche la maturita' nell'affrontare i temi sociologici e' aumentata, insieme a nuove tematiche come i rapporti personali tra prodotti dell'ingegneria genetica o l'identita' dell'individuo in condizioni estreme. In ogni caso il tono del racconto e' sempre rimasto molto leggero, per cui, a volte, e' difficile accorgersi in modo esplicito che la storia ci sta portando verso un problema sociale non banale da risolvere. Solo magari piu' tardi ci si accorge che ci e' stato proposto un dubbio, un vero problema, con una possibile ma problematica soluzione. E allora inizia il vero pensarci sopra.
Credo sia una specialita' della Bujold di riuscire a proporci delle serie problematiche sociali in modo quasi inavvertibile, avvolti come sono in un ironico, divertente, accattivante racconto. Poi pero' ce ne accorgiamo, e incominciamo a pensarci.
Una serie di romanzi divertenti, intelligenti, fonte di problemi non sempre evidenti e non sempre risolti in modo definitivo, ma sempre ben presentati, che alla fine rimangono impressi piu' di quanto potrebbe apparire.
Una scrittura di alto livello, una conoscenza della psicologia di base molto accurata. In fin dei conti qualcosa da leggere a tutti i costi....

Poiche' le ristampe avanzano lentamente, non lamentatevi con me della difficolta' di trovare alcuni dei romanzi..... io li ho tutti, meta' in italiano e meta' in inglese.....

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