Gordon R. Dickson

Generale Genetico

(Dorsai)

ed. Nord 1974 (Dorsai! 1959)

Donal Graeme è nato su Dorsai, il piccolo pianeta che fornisce i migliori soldati della Galassia, ma fin dalla giovinezza ha sempre avuto la sensazione di essere qualcosa di più che un semplice ufficiale professionista: una sorta di vocazione a giocare un ruolo determinante nel futuro della comunità stellare.

Per questo, nel corso di una rapidissima carriera che lo porta su tutti i fronti delle guerre interplanetarie, non esita a sfidare gli uomini più potenti del suo tempo e a sfruttare a proprio favore - nella migliore tradizione della sua razza - i loro errori di giudizio.

Ma sul turbolento scacchiere interplanetario si combatte anche un altro tipo di guerra, che non fa uso di armi: un sottile conflitto di potere, orchestrato da un uomo che in qualsiasi caso, indipendentemente da vinti e vincitori, finirà col trovarsi in vantaggio.

Soltanto Donal è consapevole dell'esistenza di questa minaccia, ma per salvare l'umanità dalla schiavitù dovrà vincere la sua battaglia più difficile: comprendere la propria natura, accettare il fortunato caso aenetico che ha fatto di lui un superuomo.

Ho scelto questo romanzo per rappresentare tutta la serie dei Dorsai, piu' recentemente conosciuta anche come The Childe Cycle, per diverse ragioni.
Tanto per cominciare, e' effettivamente il primo romanzo della serie che Dickson abbia scritto, con il titolo di
Dorsai!, mentre Generale Genetico fu inizialmente utilizzato per una versione ridotta. In realta' l'idea della serie si e' concretizzata solo dopo l'uscita di questo romanzo, e ha impegnato Dickson per piu' di trent'anni, senza arrivare ad una fine. Con la morte dell'autore nel gennaio 2001, la storia rimarra' cosi' com'e'.
Questo romanzo e' anche il punto finale della prima parte della serie, nel senso che i tre romanzi successivi, che sviluppano gli antefatti ed i presupposti per questo romanzo, e cioe'
Negromante, Tattica dell'Errore e Soldato non Chiedere, preparano il campo per l'apparizione di Donal Graeme, la sintesi inconsapevole delle tre capacita' umane che si erano separate e specializzate con la diaspora spaziale, cioe' l'aspetto militare, quello religioso e quello psicologico-scientifico. Lo spirito dei Dorsai e Il Dorsai Perduto esaminano aspetti secondari della vicenda principale, aspetti importanti per capire il mondo e la filosofia dell'evoluzione umana che Dickson stava costruendo, ma che non aggiungono nulla alla vicenda principale. Solo l'idea della Enciclopedia Finale spinge Dickson ad ampliare il discorso, a non fermarlo all'idea dell'evoluzione di una capacita' di intuizione consapevole, di controllo della Realta' Complessa, si direbbe con il linguaggio di oggi, ma spingersi verso uno sviluppo in cui l'essere umano diviene consapevole della propria discendenza dalla memoria storica di tutte le esperienze precedenti. Ma come avrebbe voluto concludere, non ci e' dato di sapere. Poi ulteriori digressioni su alcuni temi paralleli temo abbiano reso la conclusione quasi impossibile.
Rimane il fatto che la prima serie di romanzi, scritti in circa un decennio, rappresentino uno dei migliori esempi di fantascienza di strategia militare, con il bonus di una profonda e non banale considerazione su alcuni problemi morali e politici dell'umanita', che si possano trovare, anche al giorno d'oggi, nella letteratura fantastica. Rappresentano ancora una lettura molto piacevole e stimolante, nonostante il tempo passato e l'evidente inadeguatezza tecnologica della descrizione di questo lontano futuro.

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