Rebecca Roanhorse

Trail of Lightning

Ed. Saga Press 2018

 

 

While most of the world has drowned beneath the sudden rising waters of a climate apocalypse, Dinétah (formerly the Navajo reservation) has been reborn. The gods and heroes of legend walk the land, but so do monsters.
Maggie Hoskie is a Dinétah monster hunter, a supernaturally gifted killer. When a small town needs help finding a missing girl, Maggie is their last—and best—hope. But what Maggie uncovers about the monster is much larger and more terrifying than anything she could imagine.
Maggie reluctantly enlists the aid of Kai Arviso, an unconventional medicine man, and together they travel to the rez to unravel clues from ancient legends, trade favors with tricksters, and battle dark witchcraft in a patchwork world of deteriorating technology.
As Maggie discovers the truth behind the disappearances, she will have to confront her past—if she wants to survive.

Ho detto diverse volte che non amo molto le narrazioni basate su "mostri" vari, siano essi puro frutto di immaginazione o derivati da qualche mitologia realmente esistente, e quindi avevo molti dubbi nell'affrontare questo romanzo. Però è stato nominato per il Nebula, l'Hugo e ha vinto il Locus per il primo romanzo. Meritava sicuramente una lettura, e devo riconoscere che alla fine ne sono stato soddisfatto.
L'ambientazione è post-apocalittica, ma in realtà si vede molto poco, si sa che il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci ha causato immani disastri su tutta la Terra, allagando anche la parte centrale degli Stati Uniti. L'ex riserva Navajo tra Arizona e New Mexico decide di isolarsi dalle terre basse erigendo un gigantesco muro di separazione, mentre tornano gli stili di vita e i miti della vecchia Nazione Navajo, con i loro dei e mostri nuovamente liberi di agire.
Una specie di Urban Fantasy Navajo, e quindi con alcune situazioni scontate, visto il genere, ma solo se si conoscono le vecchie leggende indiane, e questo non è sicuramente il caso per la maggior parte dei lettori, e certamente non il mio. Quindi strani esseri con strani poteri, per me, tutti da scoprire, e con dei personaggi, quelli umani, intendo, abbastanza ben caratterizzati e coerenti nel loro comportamento.
Una storia con una logica precisa, con intricate motivazioni etiche a complicarne lo svolgimento e una narrazione scorrevole e anche emotivamente coinvolgente. Un poco di violenza e di dark è ovviamente inevitabile, ma molto ben gestito.
Un romanzo che mi ha sorpreso positivamente (ma partivo da una posizione di completo pregiudizio) e che anche se non ha certo un valore assoluto, mi sento di consigliarne la lettura con una certa fiducia.
Esiste anche un seguito, Storm of Locusts, che non ho ancora letto, ma che non è molto indietro nella mia lista, perché sono curioso di sapere come evolve la vicenda (e magari qualcosa di più sull'ambientazione).

 

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