Sebastien de Castell
Greatcoats ed. Jo Fletcher Books 2014, 2014, 2016 |
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With swashbuckling action that recall Dumas' Three Musketeers Sebastien de Castell has created a dynamic new fantasy series. In Traitor's Blade a disgraced swordsman struggles to redeem himself by protecting a young girl caught in the web of a royal conspiracy. |
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Tristia is a nation overcome by intrigue and corruption. The idealistic young King Paelis is dead and the Greatcoats - legendary travelling magistrates who brought justice to the Kingdom - have been branded as traitors. But just before his head was impaled on a spike, the King swore each of his hundred and forty-four Greatcoats to a different mission. |
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How do you kill a Saint? |
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Un'altra serie fantasy di un esordiente, che come quasi sempre succede, ci mette tanti spunti originali, tante belle idee, e tantissimi difetti, specialmente nella struttura della storia. Quando ne ho iniziato la lettura pensavo fosse la classica trilogia, ma così non è, dato che un quarto volume è già in produzione e non si hanno notizie della lunghezza totale della serie stessa, per cui a questo livello non è ancora concluso niente e quindi manca la possibilità di valutare la capacità dell'autore di tenere la storia sotto controllo e di concluderla in modo soddisfacente. Al momento attuale il mio giudizio è in sostanziale equilibrio tra una valutazione positiva, per le molte idee originali, per il ritmo narrativo della storia, per l'umorismo con cui sono presentate molte situazioni, e una valutazione negativa per la pesantezza di alcune descrizioni, per le forti esagerazioni di alcune scene, per l'eccessiva insistenza su alcuni aspetti caratteriali di personaggi anche principali. Qualità e difetti tipici di un autore brillante ma esordiente cui è mancato, o non è stato all'altezza del compito, il lavoro di un buon editor che volesse davvero scommettere sull'autore. È vero che all'inizio si sente un richiamo a I Tre Moschettieri, ma la similitudine finisce presto, lasciando solo una indubbia competenza schermistica nelle scene di azione anche se alla fine le continue sottili distinzioni tra questa o quell'arma, questa o quella mossa possono anche stancare un po'. Il mondo in cui la vicenda si svolge è ben costruito, ed è abbastanza semplice da poter essere capito fin dal primo volume. La magia, che indubbiamente è presente, assume forme particolari, e fa parte del bonus positivo che assegno a questa serie, anche se non tutto è ancora chiaro dopo tre volumi, "Santi" e "Dei" compresi. I personaggi sono ben caratterizzati, ma spesso anche troppo, rischiando di rappresentare delle maschere di se stessi, reagendo sistematicamente nello stesso identico modo a stimoli uguali, ed altrettanto si può dire degli scambi scherzosi tra i tre personaggi principali, che sono spesso divertenti, ma anche un po' troppo ripetitivi e scontati. Il racconto è sostanzialmente avvolto da un'atmosfera piuttosto macabra, anche se il tono leggero e a volte umoristico dei dialoghi, specialmente tra i tre protagonisti, stempera questa impressione, che però diventa dominante in alcune parti. Tutto sommato una storia che ho fin'ora letto con un certo piacere, anche se con dei momenti di stizza per degli scivoloni nella gestione della narrazione. Se non ci si aspetta un capolavoro, la lettura ne vale la pena e offre davvero molti aspetti originali. |
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