John Scalzi

L'Ultima Colonia

Ed. Gargoyle (2014) (The Last Colony - 2007)

 

Dopo anni passati a combattere per le Forze di Difesa Coloniale come soldato artificialmente potenziato, John Perry ha infine trovato un’oasi di pace in un universo violento. Un piccolo pianeta periferico dove vive con moglie e figlia servendo l’Unione Coloniale come semplice difensore civico. Un giorno però il passato bussa alla porta della sua fattoria: John e Jane, anche lei ex soldato delle FDC, sono stati scelti per guidare la colonizzazione di un nuovo pianeta in un’operazione che si prospetta da subito di grande importanza strategica per il futuro dell’Unione. I due non ci impiegheranno molto a capire che nulla è come sembra e che la nuova colonia è solo una pedina in un gioco di potere interstellare fra la razza umana e gli alieni, in bilico fra diplomazia e azioni di rappresaglia militare. John Perry dovrà districare una fitta rete di menzogne per salvare se stesso e la gente di cui è responsabile, impedendo che la loro finisca per essere l’ultima colonia del genere umano.

Terzo e apparentemente conclusivo capitolo della fortunata serie The Old Man War (con il primo volume che porta il titolo della serie, e il suo seguito The Gost Brigades). In realtà non è stato l'ultimo perché Scalzi ha poi pubblicato un quarto volume, Zoe's Tale, in cui le vicende di questa L'Ultima Colonia sono narrate dal punto di vista di Zoe, la figlia adottiva di John e Jane, che è considerata una specie di dea dalla razza cui il suo padre naturale ha cercato di dare consapevolezza, e che è l'argomento principale del volume precedente. A seguire sono poi apparsi una serie di racconti riuniti alla fine sotto il titolo comune di The Human Division, ma la storia ancora non finisce, per fortuna.
In questo terzo capitolo della storia non abbiamo più molte battaglie con guerrieri potenziati, anche se Jane si trova nuovamente ad esserlo a sua insaputa, e per fortuna dei "nostri", ma Scalzi si diverte a mettere in evidenza come può facilmente diventare subdola, stupida e anche autolesionista la politica della gestione del potere quando perde il contatto con le esigenze della maggior parte della gente. È quindi più un romanzo su strategie politiche e sui loro fallimenti, ma anche di generosità e orgoglio, che un romanzo di azione, anche se l'azione non manca.
Il rapporto tra gli umani e le altre razze galattiche si chiarisce in parte, ma ovviamente si complica anche e arriva al limite dello scontro definitivo.
Il finale è decisamente affrettato, e molti particolari della soluzione ottenuta rimangono sconosciuti, ma probabilmente Scalzi aveva già deciso di scrivere Zoe's Tale, in cui non solo si vedono gli avvenimenti con gli occhi infantili anche se attenti di Zoe, ma da questo diverso punto di vista si dovrebbero capire molto meglio gli eventi finali. Al momento io non l'ho ancora letto, per cui non ne posso dire niente.
Anche a questo livello però la conclusione della prima trilogia è ampiamente positiva, e credo che Scalzi abbia fatto davvero un ottimo lavoro, portando aspetti innovativi, idee originali e tanta ironia nel mondo della fantascienza tradizionale.
 

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