Murderbot
I Diari della Macchina Assassina
Network Effect
Ed. Mondadori 2020 - Tor.com 2020
Ogni aspetto della vita è dominato dalle grandi corporazioni, missioni interplanetarie comprese: è la compagnia, infatti, che le gestisce, rifornendole di tutto il necessario. "Tutto il necessario" comprende anche gli androidi di sorveglianza, che tutelano l'incolumità delle squadre d'esplorazione. Ma in una società in cui i contratti vengono aggiudicati al miglior offerente, la sicurezza non è esattamente in cima alla lista delle priorità. E così può capitare qualche imprevisto.Per esempio qualcosa di strano succede su un lontano pianeta, dove alcuni scienziati stanno conducendo rilievi sulla superficie, convinti che l'Unità di Sicurezza con componenti organiche fornita dalla compagnia vegli su di loro. Murderbot, però, è riuscita a hackerare il proprio modulo di controllo, e si è accorta di avere accesso ai file multimediali di tutti i canali di intrattenimento. E così preferisce di gran lunga passare il suo tempo tra film, musica, serie tv, libri, giochi, piuttosto che dedicarsi a quegli incarichi noiosi e ripetitivi che non lasciano spazio al suo libero arbitrio. Dotata di una sensibilità tutt'altro che meccanica, Murderbot inizia un avventuroso viaggio alla ricerca di sé che la porterà a scoprirsi assai diversa da quello che i suoi protocolli avrebbero previsto.
You know that feeling when you're at work, and you've had enough of people, and then the boss walks in with yet another job that needs to be done right this second or the world will end, but all you want to do is go home and binge your favorite shows? And you're a sentient murder machine programmed for destruction? Congratulations, you're Murderbot.
Come for the pew-pew space battles, stay for the most relatable A.I. you'll read this century.
The Murderbot Diaries sono invece esplicitamente fantascienza. Il primo volume, che ha avuto anche l'edizione italiana che presento e che ho letto, raccoglie quattro romanzi brevi scritti tra il 2017 e il 2018, il primo dei quali, Allarme Rosso, ha vinto Nebula, Locus e Hugo, mentre il secondo, Condizione Artificiale, ha vinto l'Hugo l'anno successivo.
Network Effect è invece un romanzo completo pubblicato nel 2020.
Era da un po' che avrei voluto leggere quei romanzi brevi così premiati, ma quello che mi tratteneva, oltre alla lista di cose da leggere, era quella menzione di una "macchina assassina" che veniva fatta nella presentazione e che è anche il nome che collega tutti questi racconti. La storia di una macchina assassina in fin dei conti non mi attirava molto. Poi è uscita l'edizione italiana quasi contemporaneamente al nuovo romanzo subito vincitore del Nebula e del Locus, e mi sono deciso.
In effetti è una Macchina Assassina molto particolare ed è di una simpatia unica, con la sua passione per i serial TV e la comprensione dell'animo umano che ne ha derivato.
Come al solito in queste pagine non voglio dare troppe informazioni sulla trama, mi limito a dire, tanto lo si sa dalle prime pagine, che si tratta di un robot con alcune parti organiche che svolge il ruolo di guardia del corpo. È propietà di una società che la affitta, lei ed altri come lei, a clienti che richiedono protezione. Per svolgere il loro lavoro sono ben corazzati e armati, con un Sistema di Controllo ferreo che ne limita fortemente la libertà e li tiene sotto la rigida volontà del proprietario. Questa però, per un trauma molto particolare, è riuscita ad hackerare il proprio sistema di controllo, per cui gode di una certa libertà di comportamento ma più che altro di pensiero.
Sia le novelle che il romanzo finale rappresentano una successione narrativa coerente, e vanno letti nell'ordine di scrittura.
Io devo dire che ho apprezzato di più le novelle, in cui, nella relativa brevità della narrazione, si ha il giusto equilibrio tra azione e considerazioni morali ed etiche, e anche il tono spigliato e ironico dei dialoghi sembra perfettamente adatto. Il romanzo invece ha dei momenti in cui decisamente perde di tensione narrativa, cercando di seguire una vicenda portata forse troppo alla lunga sempre con lo stesso passo e gli stessi problemi. È magari solo una mia sensazione personale, ma ci tenevo ad avvertire.